Qual è la relazione tra cervicale e vertigini?
Potrebbe essere capitato anche a te: a seguito di un trauma (per esempio un colpo di frusta da tamponamento in auto) o in presenza di artrosi del rachide cervicale o di ernie dei dischi, potresti avere avuto la sensazione di non riuscire a focalizzare l’ambiente in cui ti trovavi o di avvertire leggeri sbandamenti associati a dolore al collo. Ebbene, tali sensazioni di instabilità del corpo, associate alle condizioni che abbiamo elencato poco fa, sono sintomatologie tipiche della cervicale che causa, appunto, vertigini. Una condizione di certo fastidiosa ma che può essere curata applicando terapia fisica, rieducazione posturale e rieducazione vestibolare, il tutto sempre e solo da professionisti del settore.
Pertanto, per capire bene qual è la relazione tra cervicale e vertigini, quali i sintomi, quali le cause e, soprattutto, quali le cure, abbiamo pensato di scrivere questo articolo: al suo interno ci troverai informazioni interessanti che possono venirti in aiuto nel caso tu soffra di cervicale e vertigini, fornendoti uno spunto utile non solo per capire il motivo delle tue sensazioni ma anche il trattamento più adatto. Iniziamo!
Cervicale e vertigini: le cause
Iniziamo a scandagliare qual è la relazione tra cervicale e vertigini. Si riconoscono principalmente due meccanismi che potrebbero essere alla base di questo tipo di problema: la compressione vascolare e l’alterazione degli input propriocettivi dalla colonna cervicale superiore. Nel primo caso, ci riferiamo, per diversi moitivi, alla compressione delle arterie del collo che, riducendo così il normale flusso di sangue, causa una carenza di ossigeno, glucosio e altre molecole necessarie al corretto svolgimento delle funzioni che risiedono nel cranio; nel secondo caso, invece, parliamo di alterazioni nella gestione del senso dell’equilibrio, che normalmente è il risultato di una complessa serie di segnali diversi che il cervello traduce infine in una risposta muscolare. In entrambi i casi, il contributo della regione cervicale al mantenimento dell’equilibrio è noto da diversi anni e molti studi hanno dimostrato che un assetto non corretto della colonna vertebrale, in modo particolare della zona cervicale, può portare una sensazione di vertigine e diventare anche molto fastidiosa.
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Quali sono i sintomi di cervicale associata a vertigini
Giungiamo ora al riconoscimeno della sintomatologia di cervicale e vertigini. A differenza di quanto si potrebbe immaginare, una persona affetta da questa sindrome non avverte il proprio corpo muoversi nonostante sia fermo (vertigine definita soggettiva) né vede muoversi l’ambiente circostante (vertigine detta invece oggettiva). Al contrario, essa avverte la sensazione di avere la testa “ovattata”, sopratutto nei cambi di postura (da sdraiata a seduta o da seduta a in piedi), oltre a un senso di sbandamento con giramento di testa. Uancondizione non certo piacevole, che potrebbe generare sensazioni collaterali quali stanchezza, sonnolenza, dolore al petto, tachicardia e panico. Nei casi più gravi, poi, a cervicale e vertigini si sommano anche episodi di nausea e vomito. In generale, l’associazione di cervicale e vertigini si manifesta sotto forma di episodi della durata di minuti (ma può durare anche ore), aumenta con i movimenti del collo e diminuisce parallelamente all’alleviarsi del dolore.
Quali i rimedi per la cervicale che causa vertigini
Diverse sono le terapie che possono porre soluzione alla relazione tra cervicale e vertigini: tra queste, le principali metodiche di trattamento vanno dalle manipolazioni e trazioni manuali fino alla rieducazione posturale, con esercizi atti all’aumento del range di mobilità cervicale e di miglioramento dell’equilibrio. Allo studio Atlas lavoriamo in sinergia con medici otorinolaringoiatri e neurologi: una volta stabilito che la sintomatologia non ha origine patologica (infezioni, tumori, fratture ecc), ma è di origine disfunzionale, allora la chiropratica può essere un prezioso aiuto per migliorare lo stato di salute del paziente.
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