Il parto: un momento “decisivo” a cui non siamo preparati
Il momento del parto può essere considerato uno dei traumi maggiori cui un essere vivente viene sottoposto. Per fortuna non ce lo ricordiamo, ma da un luogo accomodante e accogliente, in cui riceviamo tutto il nutrimento di cui abbiamo bisogno e senza fare nessuno sforzo, veniamo “catapultati” nel mondo esterno e siamo sottoposti ad una miriade di stimoli nuovi, a cui non siamo assolutamente preparati.
Il parto stesso è una fase estremamente delicata della nostra vita, per esempio l’utilizzo di forcipi e ventose da parte dell’ostetrica, allorché spesso necessario, può creare delle tensioni sia a livello delle strutture craniali che a livello della colonna vertebrale che possono manifestarsi in diverse sintomatologie sia a breve sia a lungo termine.
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Come la chiropratica aiuta i neonati (e i loro genitori)
Uno dei problemi più comuni nei neonati sono le cosiddette “coliche”: ovvero degli attacchi di pianto continuo, senza apparente motivo, nel quale il neonato non riesce a riposare e a nutrirsi a dovere, a causa dei forti dolori o alla incapacità di iniziare la poppata in maniera efficace. Molto spesso la chiropratica sfruttando la particolare elasticità osteoarticolare del neonato, con tecniche estremamente dolci e non invasive, è in grado di poter dare una grossa mano al neonato e di conseguenza alle lunghe notti insonni dei neo-genitori.
Il sistema nervoso del bambino: una corretta stimolazione per un corretto sviluppo
Durante il periodo dello sviluppo il sistema nervoso del bambino è in continua evoluzione e per questo diventa sempre più organizzato ed efficiente. Ad esempio una volta che abbiamo imparato a camminare non dovremo “pensare” in continuazione a come si deve fare, questo diventerà un riflesso auto-condizionato. Per fare questo, però, è necessario che tutte le componenti del sistema nervoso centrale e periferico lavorino in maniera coordinata ed efficiente.
Un corretto sviluppo necessita di una corretta stimolazione, purtroppo al giorno d’oggi spesso i bambini trascorrono più tempo davanti ad uno smartphone piuttosto che all’aperto giocando con i propri coetanei. Il risultato può essere la difficoltà nello sviluppo di relazioni interpersonali e ritardi nell’apprendimento. La chiropratica può essere utile nel monitorare che i parametri di sviluppo vengano rispettati e dove – se necessario – può dare un valido aiuto ad indirizzare eventuali disfunzioni.
Deficit dell’attenzione e iperattività: casi raddoppiati negli ultimi 10 anni
Negli ultimi 10 anni, i casi di disturbo da deficit dell’attenzione/iperattività (ADHD-Adult deficit hyperactive disorder) sono raddoppiati, molti neuroscienziati hanno pubblicato una serie di studi interessanti e sono giunti alla conclusione che la mancata stimolazione del sistema nervoso di un bambino può portare ad un disequilibrio che eventualmente si può poi manifestare con problemi di apprendimento o difficoltà motorie.
Sinergia tra medico pediatra e chiropratico
Ovviamente si vuole precisare che il punto di contatto primario per la salute del bambino è il medico pediatra. La chiropratica può essere un valido supporto per cercare di risolvere quelle disfunzioni e sintomatologie non causate da patologie conclamate – quali infezioni, fratture e patologie neurodegenerative ecc. – ma che comunque hanno un impatto negativo sulla salute del giovane/giovanissimo paziente.